Gerardo Dottori (Perugia 1884 – 1977) è stato uno dei massimi esponenti del Futurismo insieme a Balla, Boccioni, Severini, Depero, Prampolini. Partecipò a numerose Biennali di Venezia.
Nel 1924 un suo dipinto sul tema del paesaggio umbro venne esposto alla XIV Biennale di Venezia. Ricorda l’artista: “fu il primo quadro futurista ammesso dalla Giuria della Biennale, ebbe molto successo di critica perché era il mio primo quadro che rivelava una concezione e costruzione nuova del paesaggio”.
Nel 1929, insieme con Balla, Marinetti, Depero, Prampolini, Luigi Colombo (Fillia), M. Somenzi, Guglielmo Sansoni (Tato), firmò il manifesto dell’aeropittura, ispirato in parte anche alle sue ricerche sul paesaggio “totale”.
Nel 1946 l’allora parroco della Chiesa di Sant’Antonio abate, Don Raniero Mastroforti, aveva intrapreso una complessa opera di sistemazione della chiesa al fine di restituirle decoro e bellezza.
Tramite lo scultore Arzilli, a sua volta impiegato nella sistemazione della chiesa, Don Raniero conobbe Gerardo Dottori, al quale commissionò la pittura di un cielo stellato per la volta e la finitura della cappella della Madonna. Essendo rimasta “libera” la parete dell’altare, al centro della quale il parroco aveva fatto installare una soprastruttura lignea e un Cristo crocifisso, il Dottori propose di realizzarvi due angeli adoranti in un paesaggio umbro.
Dottori preparò due bozzetti a matita colorata propedeutici all’opera, ancora oggi conservati nelle carte della parrocchia, che furono approvati dalla Soprintendenza ai monumenti e dalla Commissione Arte sacra.
Tra luglio e agosto 1946 Dottori mise mano all’opera che venne completata il 30 agosto insieme alla sistemazione della parete di fondo dell’altare. Scrive Don Raniero nelle sue memorie della storia della parrocchia: “Dottori ha finito il lavoro: va piacendo i vari artisti che lo hanno visitato e il popolo è contento”.
L’opera del Dottori si presenta oggi ben conservata, anche grazie all’intervento di pulitura effettuato alcuni anni fa con il contributo del Lions Club di Perugia.
In questo difficile momento, contrassegnato dalla pandemia da Covid – 19, l’Associazione intende tenere alta l’attenzione sull’arte e la cultura presente nei borghi storici della città. Grazie al patrocinio e al contributo dell’Assemblea legislativa della Regione Umbria, sarà possibile far conoscere al pubblico questo meraviglioso dipinto di Dottori.
L’iniziativa si colloca all’interno della manifestazione “La Via dei Presepi” che si tiene dall’8 dicembre al 6 gennaio, in Borgo Sant’Antonio.
Il visitatore potrà potrà acquisire, in formato file o in busta chiusa, la brochure contenente le principali informazioni sull’artista, sull’opera e sulla chiesa di Sant’Antonio abate e il suo borgo. L’opera è visibile seguendo un percorso protetto, con presenze contingentate, che assicura il pieno rispetto delle norme anti – Covid.
credits: foto-ritratto Gerardo Dottori www.gerardodottori.net