SANT’ANTONIO ABATE
(Domenico ghirlandaio, affresco di cercina)
Il giorno 16 gennaio 2013, presso la chiesa di Sant’Antonio Abate in Corso bersaglieri a Perugia, si sono costituiti gli “Amici santantoniari”.
Art. 1 Animati dal solo fine culturale e sociale i santantoniari operano per la valorizzazione e la salvaguardia della città di Perugia e di Borgo Sant’Antonio e per il bene dei suoi abitanti.
Si definiscono santantoniari coloro che:
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promuovono e sostengono ogni iniziativa culturale nella città di Perugia che recuperi la storia, le tradizioni e le usanze del territorio e dei suoi borghi in particolare;
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tutelano, custodiscono e salvaguardano l’identità dell’antico Borgo Sant’Antonio e i suoi monumenti;
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raccolgono e conservano documenti storici, materiale artistico, fotografico, letterario, multimediale sul Borgo per la diffusione e conoscenza agli altri;
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collaborano alla realizzazione della Festa di Sant’Antonio e delle altre ricorrenze del Borgo;
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praticano la solidarietà e ricercano il bene comune per gli abitanti del Borgo;
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collaborano tra di loro per migliorare le condizioni di vita e le relazioni interpersonali tra le famiglie residenti;
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accolgono con simpatia e considerazione i vecchi borgaroli;
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aiutano i giovani ad inserirsi attivamente nella vita del Borgo, favorendone le iniziative.
Art. 2 I santantoniari non si riconoscono in alcun partito, movimento, associazione o parte politica
Art. 3 Non possiedono una sede propria ma utilizzano Borgo Sant’Antonio come luogo d’incontro e scambio di idee.
Art. 4 Si riuniscono due volte l’anno in prossimità della Festa di Sant’Antonio Abate (17 gennaio) e della Festa di San Giovanni Battista (24 giugno). Le riunioni non hanno ordine del giorno e sono aperte al contributo di tutti gli iscritti.
Art. 5 Ai soli fini organizzativi eleggono per alzata di mano, in occasione della Festa di Sant’Antonio, un “Cancelliere” per la tenuta del registro degli iscritti e per la convocazione delle riunioni; non sono previste altre cariche.
Art. 6 L’iscrizione al registro è gratuita. Eventuali contributi volontari sono raccolti dal Cancelliere e immediatamente destinati al recupero e alla tutela dei monumenti del Borgo. Il Cancelliere comunica nella prima riunione utile della destinazione dei fondi.
Art.7 Gli “Amici santantoniari” non dispongono di patrimonio e di risorse, pertanto, non tengono un bilancio economico delle attività svolte.
Art. 8 I sottoscritti, si impegnano al rispetto delle norme e alla diffusione dei principi sopra elencati.